Si tratta di un’iniziativa dai numerosi risvolti positivi:
In primo luogo, Re-school permette di ridurre il numero di Apparecchiature Elettroniche portate in discarica anzitempo e ne riduce l’impatto ambientale, in secondo luogo permette di informatizzare le scuole che hanno sempre più difficoltà a dotarsi di materiale informatico, si tratta infine di un’operazione di educazione ambientale molto forte che permetterà alle ragazze e ai ragazzi delle scuole di scoprire quanto le pratiche virtuose del riuso possono prevenire la produzione di rifiuti.
Il progetto Re-school è frutto di un accordo di partenariato tra Legambiente Lazio e la Cooperativa, priva di scopo di lucro, Reware – Impresa Sociale che ha come obbiettivo quello di contattare le aziende che intendono dismettere computer riutilizzabili o riparabili affinché possano essere rigenerati con Linux e destinati alle scuole. È un progetto che, essendo privo di finanziamenti pubblici o privati, si regge unicamente su di un meccanismo economico virtuoso ed innovativo di autofinanziamento. Una parte dei computer viene messa in vendita dalla cooperativa Reware per coprire i costi di gestione e lavorazione dei computer da destinare alle scuole.
Re-school ha tre ricadute positive dirette e diverse altre indirette.
Il riutilizzo dei computer permette di ridurne l’impatto ambientale allungandone la vita utile; riduce la quantità di computer ancora funzionanti conferiti troppo presto alle isole ecologiche, dove diventerebbero rifiuti sempre e comunque difficili da gestire; riduce l’importazione e la produzione di apparecchiature informatiche non necessarie, dal ciclo produttivo molto inquinante; permette di migliorare la gestione degli scarti di lavorazione che diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) per fare a modo che essi siano conferiti in modo separato ai migliori operatori del recupero di MPS (Materie Prime Seconde).
Questa pratica, la prevenzione della produzione di rifiuti tramite riparazione e riutilizzo, è oggi considerata la prima priorità in materia di gestione dei rifiuti, come lo indica la Commissione Europea in questa guida e come di recente è stato sottolineato dal Ministero dell’Ambiente nel quadro del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti .
Inoltre la frazione dei rifiuti elettronici è una delle più sensibili in termini ambientali, poiché si tratta di quei beni di consumo e professionali di massa maggiormente inquinanti, per complessità del design e della sintesi dei prodotti chimici che contengono, che il sistema non riesce gestire in modo ottimale. I RAEE non sono mai interamente riciclabili perché l’estrazione delle MPS è troppo costosa e tecnicamente complessa e tali rifiuti finiscono troppo spesso con l’essere esportati nei paesi poveri e alimentano flussi criminali e inquinanti che hanno ricadute ambientali globali.
In periodi di austerità, crisi e tagli alla spesa pubblica le scuole si ritrovano nella condizione di non poter neanche dotarsi di computer economici per mantenere la didattica al passo con i tempi della società dell’informazione.
Spesso riceviamo richieste di computer da donare alle scuole, in rete sono presenti decine di iniziative di solidarietà inoltre la questione è argomento di dibattito tra esperti del settore.
Finora nessuno ha affrontato la questione in modo così strutturato ed ambizioso.
Lo scopo di Re-school è proprio quello di sistematizzare questa pratica mettendo a disposizione le migliori competenze tecniche che Reware ha sviluppato in anni di esperienza e la serietà in materia di tutela ambientale di Legambiente Lazio.
Infine Re-school serve a veicolare valori positivi sia per i suoi risvolti ambientali, che per il portato etico che Linux ha in materia di diffusione e condivisione delle conoscenze.
Re-school vuole essere una pratica di innovazione sociale economicamente sostenibile che serva ad insegnare ai piccoli futuri cittadini come affrontare problematiche del futuro trasformandole in opportunità.
Il meccanismo è molto semplice, ogni persona che vuole sostenere Re-school deve diffonderlo tra i suoi conoscenti per invitarle le aziende che stanno per dismettere computer a destinarli a Re-school e non a farli smaltire quando sono ancora riutilizzabili.
Ogni azienda interessata ad aderire al progetto deve riempie la scheda di adesione che si trova sul sito di Legambiente Lazio e sul sito di Reware e inviarla in copia a questi due indirizzi:
Le scuole della città di Roma interessate a ricevere computer possono scrivere ai due indirizzi in copia, indicati qua sopra, per fornire un proprio contatto mail, un numero di telefono e il nome di un referente. A breve verrà emesso un bando per l’assegnazione dei computer.
Qui potete trovare l’intero accordo di collaborazione siglato tra Legambiente Lazio e Reware.
Per chi vuole seguire il progetto in tempo reale è stata attivata una pagina facebook specifica .
Per ulteriori informazioni potete anche contattare: