Elettronica solidale


Appello alle aziende per sostenere il diritto allo studio nelle famiglie in difficoltà

Aiutateci a reperire computer portatili aziendali per destinarli agli alunni e studenti che hanno bisogno di seguire la didattica a distanza e che non hanno la possibilità di acquistarli.

Elettronica solidale
Elettronica solidale

Buongiorno,

per chi non ci conosce, la nostra Cooperativa, Reware, è una piccola Impresa Sociale riconosciuta nel campo della prevenzione ambientale. Ci occupiamo di rigenerare computer dismessi dalle grandi aziende per rivenderli, prevenire la produzione di rifiuti elettronici e fornire tecnologie economiche a tutti.

Fin dalla nostra nascita, nel 2013, abbiamo realizzato numerosi progetti nei quali il ruolo di Reware è stato quello di fare da ponte tra aziende che volevano disfarsi di computer ancora funzionanti e istituti scolastici, destinatari di materiale informatico rigenerato a titolo completamente gratuito. Solo per citare un esempio, a dicembre del 2019 abbiamo finito di donare 270 monitor Lcd a 13 scuole di Roma e Provincia per conto di un grande gruppo bancario.

Ovviamente la nostra è una Cooperativa che ha come primo scopo quello di pagare il lavoro dei propri soci e lavoratori, quindi è fondamentale, per la nostra sopravvivenza, poter vendere una parte dei computer, ma sappiamo bene, per esperienza, che ci sono sempre margini per fare operazioni di solidarietà, e in questo momento questa cosa ci sta molto a cuore.
Inoltre, un nostro progetto già attivo, che si chiama “Reschool”, ci permette di donare alle scuole 20 computer/monitor ogni volta che ne rigeneriamo 100, e abbiamo deciso di partire da quello.

In queste tragiche settimane abbiamo ricevuto numerose richieste di materiale informatico, non più da destinare direttamente alle scuole, ma per le famiglie meno abbienti i cui figli hanno difficoltà a seguire la scuola a distanza perché non hanno un computer. Una delle conseguenze della diffusione del Coronavirus è una nuova forma di divario digitale e di esclusione sociale.

Oramai tutte le scuole si stanno attrezzando, chi più, chi meno, per continuare a fare didattica, ma i meno fortunati non hanno il necessario per seguire le lezioni in remoto, ne interagire con gli altri alunni ed insegnanti. Questa situazione sta creando una nuova forma di diseguaglianza ed esclusione sociale, una negazione del diritto allo studio garantito dalla Costituzione, che avrà ricadute drammatiche su tutta la società se non interveniamo subito.

Per questo motivo lanciamo questo appello a tutte le aziende che hanno computer portatili che non utilizzano (non ai privati perché i computer delle aziende sono più gestibili) e che possono destinare al nostro progetto.

Noi ci impegniamo a rigenerare e distribuire gratuitamente il 20% dei computer rigenerati direttamente alle scuole che ne faranno richiesta (di qualunque ordine e grado, in tutta Italia, servite per ordine di arrivo, massimo dieci computer per scuola, solo scuole pubbliche). Il restante 80% dei computer continueremo a venderlo sul nostro sito internet per sostenere i costi della Cooperativa, mantenere i posti di lavoro dei soci lavoratori e rendere questa operazione economicamente sostenibile.

Sarà cura delle scuole individuare le famiglie più bisognose alle quali affidare o donare i computer e, come è nostra abitudine, tutta l’operazione verrà gestita con la massima trasparenza e rendicontata regolarmente online.
Qualora l’emergenza Covid diminuisse nelle prossime settimane, noi continueremo comunque a portare avanti questo progetto perché il problema che è emerso, questa nuova forma di divario digitale e di negazione del diritto allo studio, continuerà a esistere, e sarà cura delle scuola decidere cosa fare del materiale che gli doneremo.

Qui sotto mettiamo le prime richieste di computer e sottoscrizioni a questo appello che ci sono già pervenute.

Chiediamo alle scuole interessate di scriverci dalla loro PEC ufficiale alla nostra PEC () per entrare nella lista dei potenziali beneficiari. Tale lista di potenziali beneficiari verrà ordinata per ordine di arrivo delle richieste e verrà resa pubblica per motivi di trasparenza.

Le aziende interessate a darci dei computer devono scrivere a inviando un inventario, anche molto semplificato, del materiale che intendono dismettere. Organizzeremo noi stessi il ritiro tramite corriere, come anche le consegne.

In questo momento di difficoltà è importante agire velocemente!

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